Sonia e Gianni nell'Agosto 2006 hanno conosciuto Xerocambos..... ed è stato probabilmente un "amore a prima vista".
Sensazione che ci hanno voluto comunicare con delle belle foto (scattate da Sonia) e con un testo poetico (composto da Gianni).
Noi abbiamo abbinato il tutto e ne troverete il risultato in questa pagina.
SALUTO A CANDIA
Sottotitolo:
"Lasciando Xerocambos"
"Infinita luce avvolge mari di pietra,
e aridi monti sitibondi, aggettanti su spenti corsi d'acqua;
Strane storie si tramandano,
aleggianti sulle dune di spiagge,
abitate solo da Giove e dagli Dei bugiardi;
Eolo onnipresente narra le favole di un tempo,
e la malcelata, sempiterna umana fame,
di avventure e sentimenti forti,
come gli olezzi intensi della terra che li ha generati;
palpabile però nell'aria,
l'Ellenico Orgoglio di nazione antica,
memore di minoici spettri,
Argonauti e bestie incantate;
eppure Odisseo vagabondo
- narra il cantastorie cieco-
è ben lungi dall'avita agognata meta;
Ottomani navigli s'affacciano d'incanto,
al davanzale dell'orizzonte terso,
trasudante di abbacinante luce,
e così l'invasore approccia le fortezze svettanti su roccia,
baluardo, pur fragile,
della "Serenissima" invitta;
immagini deliranti di mondi perduti e presenti,
si avvicendano ai marosi,
nell'infinito sciabordio di volti greci
rugosi e lividi,
percorsi appena da impercettibili scintille
di dignitosa speranza;
vagano naufraghi nel malinconico rosa
dell'incombente crepuscolo,
pur disceso,
infine,
dall'Olimpo lontano."